lunedì 9 febbraio 2015

I pinoli



Oggi voglio parlare dei pinoli, frutto d'infanzia.

L’ispirazione mi è venuta da un articolo della stampa: 

Sempre meno pinoli, il seme ora fa gola alla criminalità.

L’ articolo fa riflettere...

Trovo giusto in fondo che dopo le armi e le droghe anche gli spacciatori facciano un salto di qualità:
                                                            Il racket dei pinoli!

Dopo averli visti in azione in Gomorra o nella Banda della Magliana avremo finalmente un nuovo stereotipo di spacciatore e nuovi dialoghi:
Spacciatore1: “ce l’hai la robba?”
Spacciatore2: “Si ecco le tue diecimila pigne…”
Spacciatore1: “Tu li hai portati i sassi per schiacciare?”

Il  nuovo spacciatore si ritroverà seduto su una panchina ingobbito a sbucciare pinoli col sasso, rendendo così l’intervento del commissario Rocca di turno piuttosto grottesco:
“mani in vista e metti giù la pigna… METTI GIU’ LA PIGNA HO DETTO!!!!!”

Ma facciamoci un breve calcolo matematico.  
I pinoli stanno a 100 euro al kg.
Quindi 100 grammi di pinoli costano 10 euro.
Quindi 10 grammi stanno a 1 euro.
Ora mettiamo che un pinolo pesa 1 grammo (in realtà pesa meno, ma non è il caso di fare i pi(g)noli!!!!!)
Ogni pinolo vale 10 centesimi…
Quindi  cappuccino e cornetto: dai 18 ai 20 pinoli
Una cena fuori: sacchettino da 200 pinoli
Uno smartphone: 2000 pinoli.
Fondamentalmente ci ho pensato su:
                   
sono per uscire dall’euro e passare al pinolo

Come già scritto altre volte, 
conviene sempre puntare sulla terra.
Forse con una buona politica questo frutto d'infanzia potrebbe tornare a disposizione di tutti i muretti d'Italia. 
E perché no, con lui magari tutti gli altri frutti e le altre verdure.

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