venerdì 6 febbraio 2015

Seconda manche

Era un sacco che non scrivevo sul blog.

A un certo punto mi ero stufato di scrivere per diversi motivi.

1)La pigrizia.
2)Il farsi pubblicità con gli amici che è una delle cose più tristi che uno può fare. Farsi autopubblicità su facebook ad esempio.
3)Un deciso calo di ispirazione che tutt'ora continua.
4)L'odio per la punteggiatura
5) Il prezzo dei pinoli salito alle stelle

Comunque alla fine mio fratello mi ha convinto a tenere il dominio www.storiediunprecario.com per un altro anno, sicuro che primo poi avrei ripreso a scrivere. E' stato carino no?

Complessivamente rientrando nel blog ho notato che fa una media di cento e passa letture al mese e mi sono chiesto perché visto che è abbandonato da un paio d'anni... e non è neanche un blog di cucina che quelli a quanto pare ci campano...

Ecco, vivere con un blog mi piacerebbe... potrei starmene in qualsiasi posto del mondo e scrivere e nel frattempo fare soldi. Non sarebbe male. Solo che nessuno di quei cento e passa visitatori ha cliccato sui banner pubblicitari. Che stronzi! Cioè sono venuti nel blog a leggere... che merde... Ho riempito il blog di banner pubblicitari a posta e invece niente, loro leggono.

Beh che dire, io invece non mi sono riletto niente. Uno degli ultimi articoli era sulla neve a Roma di qualche anno fa. Bellissima! Poter girare a piedi per Roma con venti centimetri di neve senza rischiare di essere investito è stato davvero emozionante. E poi ho reincontrato un sacco di amici in mezzo alla neve... sarebbe bello nevicasse più spesso...

Il titolo del blog mi piace ancora a distanza di anni. Un pò trito e ritrito 'sto precario, però quello è... anzi devo dire che negli ultimi tempi il mio bagaglio di precarietà lavorativa ha fatto nuove scoperte.
Vediamo se riusciamo a ripartire.

Vi saluto

D.

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