giovedì 22 settembre 2011

LEZIONI DI CHITARRA



... buongiorno! eccomi qua, con un imperdonabile ritardo di due giorni. Scusate ma cercare lavoro è un vero lavoro e quindi torno a casa la sera dopo le mie otto ore di ricerca che sono molto stanco.

Bene! Ho iniziato il mio corso: Lezioni di chitarra. Quindi se in giro per Roma vedete dei volantini, con un tizio con la chitarra, che ride come un cretino e si propone di farti da insegnante... beh quello sono io!

Ho già un paio d'allievi ed oggi, fortuna ha voluto, che mi abbia chiamato una signora per iscrivere non uno solo, ma ben due dei suoi due figli (... e secondo me voleva iscrivere anche il marito e andare al mare). La signora poi, mi ha addirittura chiesto di farle lo sconto per il pacchetto "tutti-e-due-i-figli" ed io mi sono trovato un pò spiazzato nella posizione dell'imprenditore. L'ho lasciata così nel dubbio con un amletico "ci penserò"...

Perché ho iniziato a suonare la chitarra è un mistero che richiederebbe un'indagine della Signora Fletcher. Credo comunque che sia per via del mio primo insegnante: Mark Shattuck, un personaggio incredibile.

Dopo essere scampato alla guerra in Vietnam, Mark era emigrato in Italia e suonava (e suona tuttora) Blues nei maggiori locali della capitale. All'epoca mi sembrava il massimo suonare in un pub, con la gente che viene a sentirti; mi sembrava davvero che non potevo desiderare di più. Mark veniva a casa mia una-due volte a settimana, parlando un misto di italiano e americano, entrava, mangiava lo strudel e poi, tutti bianchi di zucchero a velo, facevamo lezione. Era uno "spacco". Arrivava con dei ritardi abissali e c'aveva sempre il portafoglio pieno di soldi (come i benzinai) e aveva un giacchetto di pelle di renna il cui odore si spargeva per tutta la casa. Questo, per me era figo e così prima di andare a dormire pensavo: "un giorno quando andrò a vivere da solo anche casa mia saprà di renna ..."

Non sono mai appartenuto a niente di quello che si studiava a scuola. Quella grossa cartella che mi gravava sulle spalle per me è sempre stato un peso inutile e soprattutto dannoso alla mia schiena. La scuola è infatti utile solo ai fisioterapisti, ne garantisce l'attività. Fino a tre anni avevo questa percezione: "che bello esisto!". L'ho sempre avuta e sempre mi chiedevo "perché esisto?", "wow la vita è un dono!". Si può dire che ero un bimbo illuminato, ma credo che tutti i bimbi che crescano nel verde lo siano. Dopo, per via di tante vicende, sono diventato un adulto fulminato, ma credo che tutti gli adulti che sono andati a scuola e abbiano avuto una storia d'amore lo siano...

Quindi la chitarra avrebbe potuto essere la danza, la pittura, o qualsiasi altra cosa, anche la più estrema purché l'insegnante avesse un giacchetto in pelle di renna. E invece è stata la chitarra, la storia della musica, lo studio dei classici del rock, Bob Dylan, BB King che ride mentre suona, Clapton, i libri di Nick Hornby, le prime esibizioni, il palco, etc. etc... potrei andare avanti ore a parlare di quanto un pezzo di legno a sei corde può cambiarti la vita, ma per oggi non voglio annoiarvi di più.

Quindi un saluto a Mark Shattuck, che senza saperlo mi ha messo nei casini, un saluto alla signora che mi chiede lo sconto, e un saluto a voi lettori sperando che vi iscriviate al corso.

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