martedì 22 novembre 2011

Cuoco negli asilo parte1


Buongiorno a tutti e benvenuti a Boccea. Dopo San Gennaro a Napoli, le apparizione a Medjougorje ( o - come se scrive) e i miracoli di Lourdes, anche Boccea grida al miracolo! Sembra infatti che stamattina sia stato avvistato un uomo inferiore ai cinquant'anni all'interno del Pim; ma già alcuni smentiscono e altri parlano di alieni...

Socrate vi saluta e vi benedice a tutti dalla sua fredda caverna.

Dopo mesi di estenuanti ricerche telefoniche, ho finalmente iniziato un tirocinio per fare il cuoco all'interno di un asilo. I bambini mi guardano decisamente male e spesso piangono al mio passaggio, soprattutto se provo a fare il simpatico... le educatrici anche fanno lo stesso, soprattutto se provo a fare il simpatico… con la segretaria e il boss invece cerco di non fare il simpatico troppo, ma onestamente mi guardano male anche loro…

Così dopo che ho portato il cane, che ora prendo alle S – E – I di mattina, e dopo essermi lavato le mani per aver portato il cane, mi immergo in un mondo di pappette, creme di riso, minestroni, pasta scotta e purè.

E’ in questo momento che ritorno bambino e mi ricordo con un certo conato di vomito la mensa dove mangiavo alle elementari: tovaglie di carta strappata, minestroni insipidi, patatine fritte fredde e che sanno di sapone, bambini che si portano cose orrende da casa, odore di brocca di plastica, acqua appena bevibile, mozzarelle medioevali etc. etc. E anche li tutti che mi guardano male come qui…

Perché sono qui? Cioè a parte per il fatto che devo trovare lavoro… Perché sono qui? Per caso? Per scelta? Per vendetta? Perché sono qui? Io odio la scuola….

Lascio perdere le domande esistenziali: oggi devo fare risotto con la zucca, zucchine olio e limone e frittata di uovo… BLEAH, ma poveri bambini li vogliono depressi… Poi devo ricordarmi che Nina è piccola però mangia il pasto per i grandi, che Simone vuole la pastina, che Alfonso preferisce la crema di riso, che Margherita vuole l’uovo sodo ma solo il rosso, che Tiziana vuole l’uovo, ma solo il bianco, che Marco non può mangiare i formaggi, che mangiano 4 educatrici, di cui due in bianco e poi forse c’è un bambino che viene dopo che però devo frullargli tutto che ha male ai denti… SEMPLICE NO!

Verso le 11, sono già nel panico e nella cucina arrivano i rinforzi. Mi cade tutto… Dio, mi cade tutto. Taglio la zucca, schizza sbatte sul muro e con un improponibile ping pong finisce sotto al lavandino. La devo riprendere... vado sotto al lavandino, ECCOLA!!! La metto? Non la metto? La metto, non moriranno mica…

prendo il minipimer, mi cade, mi cordino per prendere un piatto mi cade un bicchiere, prendo il riso lo apro mi cade… MIO DIO ho delle mani di merda!!!

Dai frulla la zucca rimettila nella padella, lava il minipimer, dio si scivola, metti il riso nella padella non quella, quella è troppo piccola!!! Intanto vagiti sempre più forti provengo dalle camere oscure dove piccoli nani, giocano… Me li immagino, mostri vogliono divorarmi e ora mi metto a piangere anche io: Mammaaaaa! Mammaaaaa!... no devo stare calmo ho quasi trent’anni, scola impiatta, pulisci, scatta, fine!!!


Metto tutto a posto e vado a ritirare i soldi e.... ora arriva il bello.


FINE PRIMA PARTE

4 commenti:

  1. l'odore delle brocche di plastica....che incubooooo!!

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  2. io invece ho un buon ricordo del cibo della scuola materna. tutti i giovedì c'era una mozzarellina con due pomodori crudi e il sabato minestrone. mi piaceva quel menu' fisso: non c'erano sorprese!
    Emi

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