venerdì 14 ottobre 2011

IL PASSAPORTO


Buongiorno mondo e benvenuto a Boccea, li dove la vecchia ammicca e il giovane si impasticca. Sembra che Boccea sia rimasto l'unico quartiere in cui il latino è lingua ufficiale per via dell'età media dei suoi abitanti.

Socrate dalla sua caverna vi da il più caloroso benvenuto.

Ieri compilavo dei moduli... sono due le cose che mi imbufaliscono (sempre sia lodato l'amico cornuto): sbrigare le faccende burocratiche e non trovare gli oggetti che cerco. Caso ha voluto che queste due cose ieri siano capitate insieme e, una volta compilati tutti i moduli, mi sono ritrovato a cercare disperatamente... IL PASSAPORTO.

Nella mia ricerca disperata il Passaporto è così diventato l'oggetto centrale di tutti i miei pensieri:

PENSIERO NUM.1 - LA RABBIA : "Vaffanculo... no dico vaffanculo... passaporto di merda... dove ti sei andato a cacciare... è sempre così... non si trova mai niente, quando lo cerchi... quando ti serve...ecco che ho buttato una giornata a compilare moduli e c'ho quasi 30 anni... dio passerò tutte le mie giornate così: isterica come Bridget Jones"

PENSIERO NUM2 - LA FUGA "ecco lo sapevo... sono un idiota... l'ho perso, mi perdo sempre tutto... dio e mò come faccio? devo andare all'ambasciata... devo chiamare mio padre e chiederglielo... no c'ho 30 anni, guardo su internet... non so fare niente... oddio ora cambieranno i numeri del passaporto e dovrò compilare da capo i moduli... ecco sto buttando la mia vita... sono un fallito... FANCULO IO ME NE VADO DA QUA!!!!... ho-deciso-parto-cazzo-non-ho-il-passaporto-per-partire... sono in trappola... dio passerò tutte le mie giornate così: isterica come Bridget Jones"

PENSIERO NUM3 - L'ANARCHICO: "io voglio sapere a che cosa serve il passaporto?... no dico, sono una persona pericolosa? guardami... sono una persona pericolosa... perché devo avere un documento?... sono un numero???... questo è NAZISMO per Dio... anzi peggio... voi e i vostri confini... voi che vi spartite il mondo con le vostre bandierine... chissenefrega del passaporto... anzi sai che faccio?... lo vuoi proprio sapere?... ora cerco il passaporto tutto il giorno, tutto-il-giorno e quando l'avrò trovato... lo brucio!"


PENSIERO NUM4 - IL BUDDHA "calmo... perdersi il passaporto è un ottimo modo per conoscere se stesso... è un'ottima occasione... trasforma la tua rabbia in meditazione... il tuo cuore è un tempio... arriverà un giorno che niente di tutto questo ti toccherà più e tu sarai saggio... sarai un saggio senza passaporto... non ci saranno più moduli e tu avrai una pancia come il buddha e riderai del mondo e di quella sfigata-fanatica di Bridget Jones"

Così in preda al mio solito turbine di pensieri cercavo il passaporto, ma lo cercavo svogliato, come se non lo volessi trovare. Si, alzavo le cose, guardavo qua e la, ma mi annoiavo talmente tanto, che alla fine sono uscito di casa...

Era sereno e limpido. La tramontana aveva spazzato via ogni appiccicume. Anche lo smog, gli starnuti delle vecchiette di Boccea e il calore dei kebabbari venivano spazzati via dalla gelida dama russa. E io, a proposito di Russia... pensavo al passaporto...

Per farla breve: il passaporto ha occupato la mia mente tutto il giorno come un grande amore. Meraviglioso. Non avevo più nemmeno un problema: il passaporto li copriva tutti. Niente precariato, niente rapporti umani difficili, niente ricerca di se, niente di niente ma un solo grande problema: il passaporto. Non avete nemmeno idea di quanto sia liberatorio avere la testa presa da un singolo oggetto. Ero libero: quel libretto smarrito con quella foto orrenda in cui sembro un maniaco sessuale mi avevano reso libero. Finalmente.

Purtroppo però tutti i grandi amori finiscono e al culmine di questa unione mistica fra me e il mio documento mi sono ricordato dove l'avevo messo.

E così dopo un attimo di gioia, il pensiero del passaporto è scomparso e sono riapparse tutte le preoccupazioni!

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